Don Alvaro
mette ad una stanza da letto, l’altra è la comune. A sinistra, presso il proscenio, è una finestra. Si sente il romore della vicina battaglia fra gli
Don Alvaro
(Gli Ospiti, i Solitarj rientrano nella casa d’asilo, e nell’Ospedale, ed Eleonora si dirige al luogo destinato.)
Don Alvaro
(L’Ostessa avrà già distribuito il riso e siede con gli altri. Trabuco è in disparte, sempre appoggiato al suo basto.)
Don Alvaro
(scompariscono tra i dirupi. Il temporale incomincia ad imperversare: tra gli urli de’ venti, i lampi ed i tuoni torna Don Alvaro desolato, indi Don
Don Alvaro
Apronsi le porte dell’Ospizio e dell’Ospedale, e n’escono gli ospiti ed i solitarj che si sono dedicati a soccorrere gl’infelici, e a curare i malati
Don Alvaro
Don Alvaro torna in se, e corre sopra una rupe a sinistra. Giunge il Direttore dell’Ospizio di Carità, seguito da tutti gli Ospiti e Solitarj del